Salina
Con i suoi 27 Kmq è la seconda isola in fatto di estensione (dopo Lipari). Nell’antichità era chiamata Didyme che significa Gemelli. Questo appellativo è dovuto alle vette dei monti “Fossa delle Felci” e “Monte dei Porri”, due vulcani ormai spenti da tempo che gli conferiscono il primato di isola più alta dell’arcipelago. Il suo nome attuale deriva invece dalla vecchia salina di Punta Lingua da cui si estraeva il sale (usato poi per la conservazione dei capperi e del pesce). Salina conta una popolazione di circa 2.300 abitanti ed è suddivisa in tre comuni autonomi: S.Marina, Malfa e Leni. La malvasia (da cui si produce un ottimo vino) e i capperi sono i prodotti più noti dell’Isola, proprio a questi ultimi viene dedicata una sagra gastronomica il primo fine settimana di giugno. Salina ha due porticcioli: uno a Est, davanti al comune di Santa Marina, l’altro a Sud (Renella); il primo, benché sia lo scalo principale, non è il più attraente, mentre Renella, è costituito da un pittoresco villaggio situato nell’incavo di un’insenatura naturale che è stata successivamente trasformata in porto; quest’ultimo è ridossato dai venti del 1° e del 3° quadrante, ma è molto esposto ai venti meridionali.Le sue coste sono inospitali, non esiste infatti alcun rifugio in caso di vento forte, proveniente da qualsiasi direzione e i soli punti di ancoraggio, nonchè unici centri abitati sono Ficogrande e Ginostra. |