Lipari
L’isola maggiore e più popolosa dell’arcipelago eoliano. Ha una superficie di 37,6 Kmq e dista 24 miglia marine dalla costa siciliana. I suoi abitanti – circa 10.000 - sono chiamati liparesi o lipariti. L’isola è suddivisa in frazioni le più importanti sono: Canneto, Acquacalda, Quattropiani e Pianoconte. Ad eccezione di Salina, tutte le altre isole dipendono amministrativamente dal comune di Lipari. Come tutto l’arcipelago oliano, Lipari ha origine vulcanica, le eruzioni di pomici che si sono susseguite nel corso della sua storia hanno ricoperto con uno strato di finissima pomice alcune delle sue caratteristiche spiagge. Sull’isola ha sede un Museo Archeologico di grande interesse e di eccezionale valore che contiene tutta la storia delle Eolie. Lipari è dotata di tre Porti e numerose possibilità di ancoraggio, che consentono di trovare ridossi con venti da qualsiasi direzione. Tutti sono nella baia ad Est dell’Isola e risentono, in caso di mareggiate, di forte risacca; il più ridossato è il Porto di Pignataro, mentre il Porto di Sottomonastero è molto aperto ai venti del settore Est. Durante l’alta stagione, è consigliabile ormeggiare ai numerosi pontili davanti alla spiaggia di Marina Lunga. Altri possibili ripari sono: dai venti settentrionali, la Sponda di Vinci a sud di Lipari che offre un buon ridosso dai venti di settentrione; Vallemura sulla costa SW di Lipari un’ampia insenatura tra la P.ta di Jacopo e la P.ta di Ponente, anche qui un buon ridosso dai venti di settentrione; Canneto - rada antistante il paese a metà costa e dell’isola - è riparata dai venti occidentali e dallo scirocco. |